giovedì 30 novembre 2017

Book tag: Libri che non leggerò (probabilmente) mai

Buonasera a voi lettori, oggi vi propongo un book tag, il "Libri che non leggerò (probabilmente) mai" book tag, di cui oggi ho visto diversi video su youtube e mi è venuta voglia di fare. Premetto che, come puntualizzato dalla parentesi, non è detto che i libri che citerò saranno per forza fuori dalla mia vita per sempre perché con il tempo è molto probabile che i miei gusti cambieranno e quindi anche i libri della mia wishlist..
E ora iniziamo con le domande..

_Un libro molto famoso che non sei interessato a leggere:
Per questo punto mi vengono in mente i libri di Dan Brown, scrittore di Il codice Da Vinci e della recente uscita Origin, perché semplicemente non mi interessa particolarmente..

_Una serie di libri che non comincerai/finirai:
Non penso leggerò mai la serie del Trono di spade per diversi motivi: sono tanti libri e la cosa mi intimidisce, ne ho sentito alcuni commenti negativi che mi rendono ancora più scettica e la storia la conosco già grazie alla serie tv che per ora mi basta ed avanza.

_Un classico che non ti interessa:
Non sono una grande amante della letteratura italiana, soprattutto per la prosa e degli ultimi secoli, perché non mi ha mai attirata molto. Per fare un esempio direi i romanzi di Leonardo Sciascia o Dino Buzzati.. 

_Generi letterari che non leggi mai:
Biografie, fantascienza e saggistica. Per il resto vario molto dal fantasy agli young adult, romanzi storici, opere teatrali...

_Un libro che si trova nella tua libreria e che probabilmente non leggerai mai:
Ho un bel mattoncino ha prendere polvere dove sono riuniti i libri della trilogia di "I guardiani della notte" di Sergej Luk'jamenko che mi aveva rivenduto una mia amica e che non ho mai letto, né ho intenzione di farlo al momento.. mi dispiace un po' ma sinceramente non ricordo nemmeno di cosa parli e ho altre cose più urgenti da leggere..

Il tag si conclude qui, sentitevi liberi di riproporlo su vostri blog, booktube o bookstagram.
A presto!

sabato 25 novembre 2017

Recensione Libro: La Nausea di Jean-Paul Sartre

Titolo: La Nausée (tradotto come La Nausea)
Autore: Jean-Paul Sartre
Anno: scritto nel 1932, pubblicato nel 1938
Casa editrice italiana: Einaudi (collana Einaudi tascabili Scrittori)
Prezzo:12€


La Nausea è un romanzo ambientato nella cittadina di Bouville negli anni ’30 e racconta la storia di Antoine Roquentin (italianizzato come Antonio) sotto la forma di diario personale di tale personaggio. Si può in effetti definire come un “diario filosofico” nel quale Antoine non solo racconta le sue giornate ma da alcuni eventi di esse sviluppa importanti riflessioni sulla complessità dell’esistenza umana. L’autore, Sartre, si pone infatti come figura centrale della corrente filosofica dell’esistenzialismo che si concentra principalmente sull’individualità, la solitudine di ognuno rispetto al mondo che ci circonda, l’inutilità, la precarietà e l’assurdità di esistere. Quest’opera può essere etichettata come uno dei capisaldi di questa corrente; è un’opera complessa che per molti, come è accaduto per me, può rappresentare una svolta rilevante nel modo di vedere la vita e forse proprio per questo la ritengo una lettura importante da affrontare durante la fase finale dell’adolescenza (17-20 anni).

Ma cos’è questa Nausea a cui si riferisce il titolo? Già dalla mia introduzione potete capire che non si tratta sicuramente del significato letterale della parola ma questa è utilizzata per identificare uno stato d’animo che caratterizza la vita di Antoine, sia in maniera lieve sia con dei “picchi”. Esso è ciò che Antoine prova quando vengono a mancare i punti di riferimento della propria vita e raggiunge la consapevolezza della futilità della propria esistenza ed è descritta come una sensazione dolce e orribile, che si insinua nel corpo e nella mente.

Personalmente ho trovato questo romanzo, che vero e proprio romanzo non è, molto significativo, essendo trattati argomenti a cui avevo già rivolto i miei pensieri, pensieri a cui il protagonista è riuscito a dar voce perfettamente e che mi ha fatto comprendere ancora di più quella che è la soluzione all’inutilità a cui lui, ed io con lui, giunge attraverso un percorso psicologico che viene descritto nelle pagine del suo diario. Nonostante l’opera sia prettamente introspettiva, l’autore non manca di sviluppare un’ambientazione e dei rapporti sociali intorno al personaggio che rendono il processo mentale che si sviluppa in lui ancor più “verosimile”, alla portata del lettore. Lo stile di scrittura non è per niente pesante ma nemmeno troppo semplice, richiede quindi un certo sforzo da parte del lettore, sforzo giustificato dall’importanza degli argomenti trattati. Non si tratta quindi sicuramente di una lettura per passare il tempo ma di una lettura complessa che può potenzialmente lasciare una traccia significativa.
Alcune citazioni che mi sono piaciute particolarmente:
“ Niente pareva reale; mi sentivo circondato da uno scenario di cartone che poteva essere smontato da un momento all’altro. Il mondo aspettava, trattenendo il respiro, facendosi piccolo, aspettava la sua crisi, la sua Nausea. ”
“ “Non pensare.. non voglio pensare.. penso che non voglio pensare. Perché anche questo è un pensiero” Non finirà mai dunque? Il mio pensiero sono io: ecco perché non posso fermarmi. Esisto perché penso.. e non posso impedirmi di pensare. In questo momento stesso – è spaventoso – se esisto è perché ho orrore di esistere. ”

Voto personale: 4,75/5⭐ (non 5 completo solo perché in alcuni punti è un po’ lento)


Spero che la recensione vi sia piaciuta e che vi sia venuta voglia di leggere quest’opera geniale perché merita davvero di avere un posto nella vita di tutti..

giovedì 23 novembre 2017

Book tag: Must read

Buonasera a voi, lettori! Oggi vi propongo un book tag che ho appena trovato su internet e invito tutti voi a riproporlo sui vostri blog o bookstagram..

_In che modo solitamente scopri nuovi libri?
Di solito grazie a dei booktuber che seguo o su instagram oppure, nel caso di alcuni classici, a scuola.

_I premi letterari influenzano la tua wishlist?
No, anche perché non mi informo molto al riguardo.

_Ti senti in dovere di leggere libri considerati opere fondamentali della letteratura?
Una via di mezzo.. nel senso che cerco di interessarmi a queste opere leggendo la trama o delle recensioni e nel caso in cui mi sembrino dei bei libri li leggo ma se non sono particolarmente interessata lascio stare. Ammetto però che con alcune opere come Guerra e Pace, Delitto e Castigo o Il principe vorrei fare uno sforzo perché credo che, anche se non mi sembrano molto adatti a me, potrebbero rivelarsi rilevanti per la mia conoscenza e per la mia formazione.

_I libri che desideri leggere sono influenzati dal punteggio che hanno su Goodreads?
No, non faccio nemmeno caso ai punteggi..

_Quali sono secondo te alcuni dei libri più sottovalutati?
Sicuramente La ragazza delle ciliegie di Laura Madeleine, che in realtà non avrei conosciuto nemmeno io se non me lo avessero regalato, un libro meraviglioso per storia e ambientazione e che non sento nominare da nessuna parte; preferirei che venisse data maggiore rilevanza ai romanzi di Valerio Massimo Manfredi che considero impeccabili; Le due città di Charles Dickens che non spicca molto per notorietà tra i romanzi dell'autore ma che ho trovato una lettura molto intensa.

_Quali libri hai comprato perché tutti ne parlano positivamente?
Shadowhunters, This savage song, A darker shade of magic, A court of thorns and roses, Aristotle and Dante discover the secrets of the universe e altri e finora non mi sono mai pentita.. ma ovviamente oltre il consiglio vi è sempre una attenta ricerca su tali opere prima di passare all'acquisto.

Il tag finisce qui e noi ci sentiamo al prossimo articolo!

sabato 18 novembre 2017

Recensione Serie TV: Skam



Skam è una serie televisiva norvegese trasmessa dal 2015 al 2017 costituita da 43 episodi divisi in 4 stagioni e della durata media di 30 minuti (che può oscillare da un minimo di 15 ad un massimo di 60).
Racconta la storia di alcuni adolescenti frequentanti la scuola Nissen ad Oslo. Per gli studenti l'evento più importante dell'anno è il Russefeiring, tradizione norvegese per la quale gli studenti dell'ultimo anno, divisi in gruppi, formano dei bus. Nella scuola la maggior parte degli alunni, già dal primo anno, si divide in questi gruppi.
Principalmente nella serie troviamo:
-un gruppo femminile del primo anno formato da Eva, Noora, Vilde, Chris e Sana;
-un secondo gruppo femminile del primo anno con il nome di Pepsi Max di cui fanno parte, tra le altre, Ingrid e Sara;
-un gruppo maschile del primo anno di cui, in particolare, conosciamo Jonas e Isak;
-un gruppo maschile del terzo anno (l'ultimo), il più importante a scuola, con il nome I penetratori (The penetrators), da cui emergono i personaggi di William e Chris.
Ogni stagione si concentra su uno di questi personaggi.

La prima stagione racconta la storia di Eva e del suo ragazzo Jonas a cui si intreccia anche quella di altri personaggi come Isak, migliore amico di entrambi, e Chris penetrator.

La seconda stagione si concentra sul controverso rapporto tra Noora e William.

La terza stagione ha come protagonista Isak che scoprirà sé stesso diverso da come aveva sempre creduto di essere. Questo avviene grazie all'introduzione di un nuovo personaggio, Even.

La quarta stagione si concentra su Sana, la quale attraversa un periodo di conflitto interiore tra scuola, famiglia, desideri e la propria religione, l'Islam.

Considero Skam una delle serie tv più belle che io abbia mai visto, che sa intrattenere ma anche far riflettere. Attraverso le storie di questi personaggi sono infatti analizzati alcuni argomenti molto attuali come l'immigrazione, il ruolo delle donne nella società, l'omosessualità, la religione e la convivenza di diverse etnie nel mondo occidentale.
I personaggi rispecchiano perfettamente le caratteristiche degli adolescenti di oggi nelle proprie vite, nelle proprie scelte, nella propria complessità e ciò permette a coloro che guardano di identificarsi con essi.
Ciò che mi ha attratta di questa serie è la sua ambientazione nella società norvegese. Interessante è stato scoprire come è vissuto lì il rapporto con la famiglia, con la scuola, con gli amici e trovare somiglianze e differenze con l'Italia. Mi sono, poi, completamente innamorata della lingua e delle sue tonalità che ho trovato assolutamente azzeccate per l'atmosfera, non so se mi spiego, e fatto sta che ora ho una voglia incredibile si sapere il norvegese.

Mi è giunta poi notizia che verrà fatto un remake italiano e i miei pensieri al riguardo sono contrastanti: per quanto questo permetterebbe alla serie di essere più conosciuta, non penso riusciranno a rendere bene l'atmosfera e i personaggi originali nella società italiana né in nessun'altra che non sia quella norvegese.

Voto: 5/5⭐
Stagione preferita: terza stagione
Personaggi preferiti: Chris penetrator (tutte le stagioni), Isak e Even (3-4 stagione), Eskild (2-3-4 stagione), Sana (tutte le stagioni).

La recensione termina qui, se avete domande chiedete nei commenti o sul mio profilo Instagram @books_and_tea00 . Ciao!

giovedì 16 novembre 2017

Consigli di lettura per avvicinarsi ai classici

Molte sono le persone, anche lettori abituali, che fanno fatica ad avvicinarsi a questo mondo meraviglioso che sono i classici perciò eccovi i miei piccoli consigli che potrebbero spingervi ad informarvi maggiormente su queste letture un po' meno recenti. Si tratta di alcuni dei primi classici che ho letto o libri che ho letto ultimamente e che ho trovato di facile fruizione.

Inizio con delle letture un po' più semplici, le classiche letture per ragazzi, spesso adatte anche per i più piccoli. Sto parlando di:
-Piccole Donne di Louisa May Alcott
Il più famoso dei romanzi della Alcott, fu pubblicato tra il 1868 e il 1869 in America. Nella storia sono raccontate le giornate di quattro sorelle Meg, Jo, Beth e Amy continuamente impegnate ad inventare giochi, ad aiutare in casa o ad intrattenersi con amici e conoscenti. Romanzo avvincente e "colorato" per divertirsi, ridere e anche commuoversi..

-Le avventure di Tom Sawyer di Mark Twain
Romanzo del 1876, si tratta ancora una volta di un romanzo americano. Tom Sawyer non ha di certo bisogno di presentazioni, è il combinaguai per eccellenza e con il suo fidato compagno di avventure Huckleberry Finn si diletta ad escogitare nuovi piani per far impazzire la povera zia.

Passiamo ora a romanzi dalla natura un po' piu complessa:

-Il giro del mondo in ottanta giorni di Jules Verne. Probabilmente conoscerete l'adattamento cinematografico di questo romanzo. Beh scordatevelo, il romanzo è Completamente diverso, e direi migliore. Si tratta della storia di Phileas Fogg, uomo d'affari, ed il suo assistente francese Passepartout i quali, per una scommessa del primo, si trovano a compiere un lungo viaggio intorno al mondo con un solo obiettivo: tornare a Londra esattamente 80 giorni dopo la partenza e vincere la scommessa. Ma alla fine il nostro Phileas si accorgerà che i soldi non sono l'unica cosa che ha guadagnato dal suo viaggio..

-Il giovane Holden di J.D.Salinger. Si parla ovviamente di un ragazzo di nome Holden che cacciato per l'ennesima volta dal college e avendo paura della reazione dei propri genitori decide di passare alcuni giorni andando a zonzo per New York..

-Le commedie di William Shakespeare. Parliamo quindi del re indiscusso dell'opera teatrale di tutti i tempi. Mi rendo conto che parliamo di un drammaturgo del '600 ma non preoccupatevi. Personalmente ho trovato le sue commedie molto scorrevoli e divertenti e perciò mi sento di consigliarvi Il mercante di Venezia e Sogno di una notte di mezz'estate.

-Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen, romanzo del 1813 immancabile per le conoscenze di ogni lettore (soprattutto per il pubblico femminile). In esso vi è il quadro perfetto della vita della borghesia dell'epoca..

-Cime Tempestose di Emily Bronte, ultimo della mia lista ma non certamente per importanza. si tratta infatti del primo classico che ho letto e amato con tutto il mio cuore. Che dovrei dirvi se non che è perfetto?! L'ambientazione, i personaggi, le loro caratterizzazioni, la trama, la prosa... Ho lasciato il mio cuore in questo romanzo..

Bene, i miei consigli sono finiti, spero che siano utili a qualcuno per iniziare questa magica avventura..